COMPETENZE
Grazie alla formazione e alle competenze acquisite posso coprire tutti i settori della medicina oculistica.
Lo gamma delle emergenze oculistiche è ampia e spazia da lesioni agli occhi, a corpi estranei nell’occhio, infiammazioni, traumi da impatto, fino a corrosioni provocate da acidi o basi. Anche piccole lesioni oculari ritenute apparentemente innocue possono avere gravi conseguenze se trascurate. La diffusione dei germi può infatti provocare forti infiammazioni a importanti strutture oculari e di conseguenza disturbi della vista a lungo termine in seguito al processo di cicatrizzazione.
È quindi raccomandabile richiedere una consulenza specialistica oculistica per esaminare la lesione. Solo così è possibile, nella maggior parte dei casi, evitare futuri rischi. Dispongo degli strumenti necessari per trattare adeguatamente quasi tutte le emergenze in campo oftalmico.
Il mio ambulatorio si propone di offrire immediata assistenza in caso di emergenze, emergenze che per me hanno la massima priorità.
Ha senso sottoporsi a una visita oculistica di controllo anche se non si lamentano disturbi di nessun tipo?
A questa domanda si può rispondere con fermezza: sì! Un controllo di routine agli occhi è di fondamentale importanza. Purtroppo ancora oggi troppe patologie oculari gravi vengono diagnosticate troppo tardi. Molte patologie compaiono infatti senza sintomi allo stadio iniziale.
Solo grazie un controllo specialistico dall’oculista è possibile riconoscere e curare per tempo malattie che in alcuni casi potrebbero portare alla cecità. Tra queste si annoverano il glaucoma, le malattie maculari, le retinopatie insorte a causa di diabete o ipertensione, così come il cheratocono, solo per nominarne alcune. Nel mio ambulatorio vanto un’altissima tecnologia d’avanguardia per potervi garantire esami oculistici personalizzati per i vostri occhi. La diagnosi precoce di malattie oculari ne rende infatti il trattamento molto più semplice ed efficace.
L’occhio è un sistema ottico composto da diversi mezzi rifrangenti. Alcuni vizi di rifrazione come la miopia, l’ipermetropia o l’astigmatismo si verificano perché i raggi luminosi che raggiungono l’occhio non sono messi a fuoco dalla retina. Le immagini possono pertanto sembrare sfuocate. Grazie all’uso di occhiali o lenti a contatto appropriati è possibile correggere tali errori di rifrazione e consentire all’occhio una messa a fuoco ottimale.
I metodi oggettivi e soggettivi volti alla misurazione del potere refrattivo dell’occhio servono a determinare come devono essere le lenti degli occhiali e fa parte dei servizi standard offerti dal mio ambulatorio. Ho a disposizione autorefrattometri estremamente precisi per rilevare i difetti di refrazione in maniera oggettiva, nonché un’annosa esperienza per quanto riguarda la valutazione soggettiva del difetto stesso.
L’occhio è un sistema ottico composto da diversi mezzi rifrangenti. Alcuni vizi di rifrazione come la miopia, l’ipermetropia o l’astigmatismo si verificano perché i raggi luminosi che raggiungono l’occhio non sono messi a fuoco dalla retina. Le immagini possono pertanto sembrare sfuocate. Grazie all’uso di occhiali o lenti a contatto appropriati è possibile correggere tali errori di rifrazione e consentire all’occhio una messa a fuoco ottimale.
I metodi oggettivi e soggettivi volti alla misurazione del potere refrattivo dell’occhio servono a determinare come devono essere le lenti degli occhiali e fa parte dei servizi standard offerti dal mio ambulatorio. Ho a disposizione autorefrattometri estremamente precisi per rilevare i difetti di refrazione in maniera oggettiva, nonché un’annosa esperienza per quanto riguarda la valutazione soggettiva del difetto stesso.
Con il termine cataratta si intende l’opacizzazione del cristallino, la lente naturale dell’occhio, originariamente trasparente. Tale disturbo compare solitamente a partire dai 50 anni. La cataratta è, a livello mondiale, la causa più diffusa di cecità. La cataratta all’inizio obbliga il paziente a vedere „come se avesse una pellicola sull’occhio“, che con il tempo diventa sempre più spessa provocando una grave disabilità visiva. La cataratta può coinvolgere uno o entrambi gli occhi. Spesso provoca alta sensibilità all’abbagliamento.
Per l’occhio non esistono minacce imminenti di danni irreversibili. Non appena il cristallino opacizzato viene rimosso e al suo posto inserito un cristallino artificiale, il paziente torna a vederci bene come prima, sempre che ovviamente le restanti strutture dell’occhio siano sane. Un’operazione alla cataratta è l’unica cura possibile in caso di cataratta e rappresenta uno dei miei punti focali.
Con il termine cataratta si intende l’opacizzazione del cristallino, la lente naturale dell’occhio, originariamente trasparente. Tale disturbo compare solitamente a partire dai 50 anni. La cataratta è, a livello mondiale, la causa più diffusa di cecità. La cataratta all’inizio obbliga il paziente a vedere „come se avesse una pellicola sull’occhio“, che con il tempo diventa sempre più spessa provocando una grave disabilità visiva. La cataratta può coinvolgere uno o entrambi gli occhi. Spesso provoca alta sensibilità all’abbagliamento.
Per l’occhio non esistono minacce imminenti di danni irreversibili. Non appena il cristallino opacizzato viene rimosso e al suo posto inserito un cristallino artificiale, il paziente torna a vederci bene come prima, sempre che ovviamente le restanti strutture dell’occhio siano sane. Un’operazione alla cataratta è l’unica cura possibile in caso di cataratta e rappresenta uno dei miei punti focali.
La pressione intraoculare fornisce informazioni su un possibile rischio di glaucoma. Misurarne il valore è il metodo più affidabile per fornire una diagnosi durante la visita preventiva di controllo.
Anche nei casi nei quali è già stata diagnosticata un glaucoma, la misurazione della pressione oculare è di massima rilevanza. Il valore ricavato svela infatti come la malattia potrebbe svilupparsi. Tale valore serve inoltre come valore di controllo per la terapia.
Ogni persona è unica e per tanto è dotata di un differente grado di tolleranza per quanto riguarda la pressione oculare. Se qualcuno riesce a vivere tranquillamente con una pressione intraoculare leggermente elevata, per altri la stessa potrebbe invece avere gravi conseguenze. Per questo la misurazione della pressione oculare viene accompagnata sempre da altre visite oculistiche.
La pressione intraoculare fornisce informazioni su un possibile rischio di glaucoma. Misurarne il valore è il metodo più affidabile per fornire una diagnosi durante la visita preventiva di controllo.
Anche nei casi nei quali è già stata diagnosticata un glaucoma, la misurazione della pressione oculare è di massima rilevanza. Il valore ricavato svela infatti come la malattia potrebbe svilupparsi. Tale valore serve inoltre come valore di controllo per la terapia.
Ogni persona è unica e per tanto è dotata di un differente grado di tolleranza per quanto riguarda la pressione oculare. Se qualcuno riesce a vivere tranquillamente con una pressione intraoculare leggermente elevata, per altri la stessa potrebbe invece avere gravi conseguenze. Per questo la misurazione della pressione oculare viene accompagnata sempre da altre visite oculistiche.
Il concetto di glaucoma comprende un gruppo di malattie oculari che portano a un deterioramento delle fibre del nervo ottico e che, se non curate, possono condurre alla cecità. Nella maggior parte dei casi il fattore di rischio è rappresentato da un’elevata pressione intraoculare, che comporta la formazione di un glaucoma. In generale il rischio di contrarre il glaucoma aumenta a partire dai 40 anni di età. Una predisposizione familiare, malattie quali il diabete mellito e l’ipertensione, il frequente manifestarsi di emicranie, la sindrome da apnea notturno così come una forte ipermetropia o miopia sono fattori di rischio altrettanto decisivi per lo sviluppo di un glaucoma.Il glaucoma è una malattia veramente insidiosa, perché solitamente si presenta senza dolori e, analizzando l’occhio interessato solo esternamente, non è possibile notare niente di strano. È solo in stadio avanzato che si constatano considerevoli disturbi del campo visivo. I glaucomi non trattati sono la causa principale di cecità irreversibile.
Solo esami di screening regolari permettono di riconoscere tempestivamente un glaucoma e di curarlo efficacemente. Nel mio ambulatorio svolgo visite mirate all’individuazione del glaucoma. Per farlo mi servo di tecnologia all’avanguardia. Dispongo di tre diversi metodi per la misurazione della pressione oculare, un tomografo a coerenza ottica (OCT), un pachimetro corneale, nonché di un moderno perimetro per lo studio del campo visivo.
Il concetto di glaucoma comprende un gruppo di malattie oculari che portano a un deterioramento delle fibre del nervo ottico e che, se non curate, possono condurre alla cecità. Nella maggior parte dei casi il fattore di rischio è rappresentato da un’elevata pressione intraoculare, che comporta la formazione di un glaucoma. In generale il rischio di contrarre il glaucoma aumenta a partire dai 40 anni di età. Una predisposizione familiare, malattie quali il diabete mellito e l’ipertensione, il frequente manifestarsi di emicranie, la sindrome da apnea notturno così come una forte ipermetropia o miopia sono fattori di rischio altrettanto decisivi per lo sviluppo di un glaucoma.Il glaucoma è una malattia veramente insidiosa, perché solitamente si presenta senza dolori e, analizzando l’occhio interessato solo esternamente, non è possibile notare niente di strano. È solo in stadio avanzato che si constatano considerevoli disturbi del campo visivo. I glaucomi non trattati sono la causa principale di cecità irreversibile.
Solo esami di screening regolari permettono di riconoscere tempestivamente un glaucoma e di curarlo efficacemente. Nel mio ambulatorio svolgo visite mirate all’individuazione del glaucoma. Per farlo mi servo di tecnologia all’avanguardia. Dispongo di tre diversi metodi per la misurazione della pressione oculare, un tomografo a coerenza ottica (OCT), un pachimetro corneale, nonché di un moderno perimetro per lo studio del campo visivo.
La macula (in latino macula lutea) si presenta come una macchia di colore giallo ed è una regione della retina che assicura una visione distinta. Si trova nell’area centrale della retina, proprio nell’asse ottico, e presenta la più alta densità di cellule nervose fotosensibili. Numerose malattie della macula possono portare a gravi disturbi della vista.
Una delle più rilevanti malattie della macula è indubbiamente la degenerazione maculare senile (DMLE). A causa di complessi processi degenerativi la macula diventa più sottile con il rischio di andare incontro a necrosi. I progressivi danni ai fotorecettori possono nel tempo avere gravi ripercussioni sull’acuità visiva.
La degenerazione maculare senile si differenzia in due forme. Una forma “secca” e una forma “umida”. La DMLE tuttavia non porta mai, neanche nel suo stadio finale, ad una cecità totale, dato che la visione periferica rimane intatta. Il principale fattore di rischio per questa malattia è l’età avanzata. Altri fattori, quali la predisposizione genetica, la carnagione o gli occhi chiari, l’eccessiva esposizione al sole, l’arteriosclerosi, lo scarso movimento e l’alimentazione non equilibrata svolgono anch’essi un ruolo fondamentale. Anche il fumo di sigaretta sembra avere un peso fondamentale nello sviluppo della DMLE.
Regolari visite di controllo preventivo a partire dai 55 anni contribuiscono notevolmente a riconoscere la malattia già in fase iniziale e a poter quindi iniziare una cura adeguata il prima possibile.
Per un controllo preciso dell’area centrale della retina, ovvero della macula, nel mio ambulatorio dispongo di un microscopio ad alta risoluzione e di un moderno tomografo a coerenza ottica (OCT). Solo grazie a una visita OCT è possibile ipotizzare precocemente una DMLE. Grazie alla tomografia a coerenza ottica è inoltre possibile riconoscere anche altre malattie della macula, che possono danneggiare la visione centrale.
La macula (in latino macula lutea) si presenta come una macchia di colore giallo ed è una regione della retina che assicura una visione distinta. Si trova nell’area centrale della retina, proprio nell’asse ottico, e presenta la più alta densità di cellule nervose fotosensibili. Numerose malattie della macula possono portare a gravi disturbi della vista.
Una delle più rilevanti malattie della macula è indubbiamente la degenerazione maculare senile (DMLE). A causa di complessi processi degenerativi la macula diventa più sottile con il rischio di andare incontro a necrosi. I progressivi danni ai fotorecettori possono nel tempo avere gravi ripercussioni sull’acuità visiva.
La degenerazione maculare senile si differenzia in due forme. Una forma “secca” e una forma “umida”. La DMLE tuttavia non porta mai, neanche nel suo stadio finale, ad una cecità totale, dato che la visione periferica rimane intatta. Il principale fattore di rischio per questa malattia è l’età avanzata. Altri fattori, quali la predisposizione genetica, la carnagione o gli occhi chiari, l’eccessiva esposizione al sole, l’arteriosclerosi, lo scarso movimento e l’alimentazione non equilibrata svolgono anch’essi un ruolo fondamentale. Anche il fumo di sigaretta sembra avere un peso fondamentale nello sviluppo della DMLE.
Regolari visite di controllo preventivo a partire dai 55 anni contribuiscono notevolmente a riconoscere la malattia già in fase iniziale e a poter quindi iniziare una cura adeguata il prima possibile.
Per un controllo preciso dell’area centrale della retina, ovvero della macula, nel mio ambulatorio dispongo di un microscopio ad alta risoluzione e di un moderno tomografo a coerenza ottica (OCT). Solo grazie a una visita OCT è possibile ipotizzare precocemente una DMLE. Grazie alla tomografia a coerenza ottica è inoltre possibile riconoscere anche altre malattie della macula, che possono danneggiare la visione centrale.
Il cheratocono è una malattia della cornea dell’occhio. In seguito a una instabilità biomeccanica del tessuto corneale, dovuta spesso a una predisposizione genetica, la cornea si assottiglia e al contempo muta, assumendo una forma conica. Ciò comporta una deformazione anomala della cornea e quindi un progressivo calo della vista.
Generalmente i pazienti colpiti sono miopi e una correzione mediante l’uso di occhiali non è sempre possibile. Dato che si tratta di una malattia della cornea molto rara che spesso insorge in giovane età, i sintomi sono spesso difficili da rilevare. Per ottenere una diagnosi affidabile è strettamente necessario monitorare la superficie, la curvatura e lo spessore della cornea.
Nel mio ambulatorio dispongo di un topografo corneale di ultima generazione per misurare e analizzare con precisione la cornea. Sono inoltre dotato di un modernissimo pachimetro per determinare lo spessore della stessa. In tal modo sono in grado di individuare ed eventualmente curare adeguatamente un cheratocono già in fase iniziale, prima ancora che si presentano i sintomi.
Il cheratocono è una malattia della cornea dell’occhio. In seguito a una instabilità biomeccanica del tessuto corneale, dovuta spesso a una predisposizione genetica, la cornea si assottiglia e al contempo muta, assumendo una forma conica. Ciò comporta una deformazione anomala della cornea e quindi un progressivo calo della vista.
Generalmente i pazienti colpiti sono miopi e una correzione mediante l’uso di occhiali non è sempre possibile. Dato che si tratta di una malattia della cornea molto rara che spesso insorge in giovane età, i sintomi sono spesso difficili da rilevare. Per ottenere una diagnosi affidabile è strettamente necessario monitorare la superficie, la curvatura e lo spessore della cornea.
Nel mio ambulatorio dispongo di un topografo corneale di ultima generazione per misurare e analizzare con precisione la cornea. Sono inoltre dotato di un modernissimo pachimetro per determinare lo spessore della stessa. In tal modo sono in grado di individuare ed eventualmente curare adeguatamente un cheratocono già in fase iniziale, prima ancora che si presentano i sintomi.
La secchezza oculare è un disturbo legato alla scarsa idratazione della superficie oculare. Essa viene classificata, per motivi pratici e terapeutici, in due tipologie: quella dovuta a iperosmolarità (ridotta produzione lacrimale) e quella data da un’eccessiva evaporazione della pellicola lacrimale. In entrambi i casi si tratta di una particolare reazione infiammatoria della superficie dell’occhio. L’occhio secco può inoltre verificarsi quando sono presenti alcune patologie oculari e diversi disturbi. L’occhio non è lubrificato come dovrebbe.
La secchezza oculare può associarsi ad arrossamento dell’occhio, sensazione di corpo estraneo nell’occhio, prurito, bruciore, secrezione mucosa, fotofobia, stanchezza agli occhi, palpebre gonfie, intolleranza alle lenti a contatto, affaticamento visivo dovuto all’utilizzo prolungato del computer, intolleranza ai cosmetici, dolori in caso di corrente d’aria, in aereo e in ambienti pieni di fumo. Paradossalmente, un’umidificazione anomala dell’occhio può accompagnarsi anche a lacrimazione.
Se soffrite di disturbi simili, non esitate a recarvi nel mio ambulatorio oculistico per richiedere spiegazioni circa le diverse opzioni terapeutiche per la cura dell’occhio secco. Negli ultimi anni le cure sono migliorate enormemente e oltre al classico collirio per idratare l’occhio, sono molte altre le interessanti opzioni terapeutiche a disposizione. Saro` lieto di consigliarvi a tal proposito!
La secchezza oculare è un disturbo legato alla scarsa idratazione della superficie oculare. Essa viene classificata, per motivi pratici e terapeutici, in due tipologie: quella dovuta a iperosmolarità (ridotta produzione lacrimale) e quella data da un’eccessiva evaporazione della pellicola lacrimale. In entrambi i casi si tratta di una particolare reazione infiammatoria della superficie dell’occhio. L’occhio secco può inoltre verificarsi quando sono presenti alcune patologie oculari e diversi disturbi. L’occhio non è lubrificato come dovrebbe.
La secchezza oculare può associarsi ad arrossamento dell’occhio, sensazione di corpo estraneo nell’occhio, prurito, bruciore, secrezione mucosa, fotofobia, stanchezza agli occhi, palpebre gonfie, intolleranza alle lenti a contatto, affaticamento visivo dovuto all’utilizzo prolungato del computer, intolleranza ai cosmetici, dolori in caso di corrente d’aria, in aereo e in ambienti pieni di fumo. Paradossalmente, un’umidificazione anomala dell’occhio può accompagnarsi anche a lacrimazione.
Se soffrite di disturbi simili, non esitate a recarvi nel mio ambulatorio oculistico per richiedere spiegazioni circa le diverse opzioni terapeutiche per la cura dell’occhio secco. Negli ultimi anni le cure sono migliorate enormemente e oltre al classico collirio per idratare l’occhio, sono molte altre le interessanti opzioni terapeutiche a disposizione. Saro` lieto di consigliarvi a tal proposito!
L’infiammazione del bordo della palpebra, che in ambito medico prende il nome di blefarite, è una malattia molto diffusa. La causa principale della blefarite risiede nelle ghiandole sebacee. Insorge gradualmente e nel corso del tempo manifesta disturbi tipici: occhi stanchi, lacrimanti e arrossamento della congiuntiva. I bordi della palpebra risultano gonfi, appiccicosi e arrossati, inoltre presentano bruciore, dolore, visione offuscata e a volte marcata fotofobia.
In presenza di questi disturbi si sviluppa secchezza oculare, con tutti i sintomi che essa comporta.
Oltre a caratteristiche innate della pelle che portano ad una pelle troppo grassa e che ostruisce i pori, sono anche altri i fattori che possono determinare questo disturbo: processi di invecchiamento, ormoni, medicinali, cosmetici, prodotti per la cura del corpo, nonché elementi della vita quotidiana quali polvere, aria secca dovuta al riscaldamento degli ambienti, fumo, impianti di aria condizionata e prolungata attività di fronte a uno schermo. Anche malattie quali il diabete, i reumatismi e molte altre possono favorire una blefarite.
Mediante un esame accurato con lampada a fessura e grazie all’uso di idonei strumenti posso offrirvi una diagnosi precisa e una consulenza esauriente circa le varie terapie da seguire.
Particolare competenza nello screening, nella valutazione e riabilitazione visiva e dei disturbi motori degli occhi, tanto nei bambini quanto negli adulti.
Visite per il rinnovo della patente automobilistica con tutti gli opportuni strumenti diagnostici come valutazione del campo visivo e molto altro! Saro` lieto di ospitarvi per un colloquio personale e di offrirvi consulenza sulla mia intera gamma di servizi.